venerdì 7 agosto 2009

Regolamento Vicoforte Volley

1) Il Vicoforte Volley Club è una società sportiva fondata sulla amicizia e sul comune amore per lo sport.
Utilizza lo sport come strumento per l’insegnamento del divertirsi insieme agli altri, il rispetto dei difetti altrui, l’esaltazione dei pregi, non ha avversari nemici ma amici di altre squadre che gli consentono un confronto sereno di capacità atletiche.
Si basa sulla morale e sull’etica trasferendo valori e educazione propri del concetto di libertà uguaglianza e tolleranza.
Propone il motto:” fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a Te”.
2) Il Vicoforte Volley Club è organizzato secondo la base gerarchica del sistema aziendale con
un consiglio di amministrazione nominato dai soci e presieduto da un presidente nominato
dal consiglio.
I componenti del consiglio sono dirigenti. (agli effetti delle responsabilità e incarichi per
l’accompagnamento di squadre ai campionati)
Il presidente propone al consiglio le linee guida dell’organizzazione per il raggiungimento degli obiettivi di cui al punto 1.
In assenza del Presidente il Vice Presidente assume automaticamente le responsabilità di presidenza. In caso di impossibilità di entrambi può essere delegato un componente del consiglio.
Il Presidente o chi ne fa le veci deve:
Proporre le linee guida per il conseguimento degli obiettivi
Proporre le strategie per il conseguimento del pareggio di bilancio.
Presiedere le aperture e chiusure degli anni accademici.
Presiedere e rappresentare la società agli incontri istituzionali e di rappresentanza.
Rappresentare la società negli interventi pubblici intervenendo, se richiesto, con discorsi che presentino la società i suoi obiettivi i risultati e i suoi valori.
Ascoltare i soci e i loro genitori per valutare problemi e proposte per migliorare i servizi.
Collaborare a stretto contatto con il Direttore Tecnico.
3) Il Vicoforte Volley Club si avvale di un Direttore Tecnico il quale amministra su mandato del consiglio ma in piena autonomia, l’organizzazione di:
-Squadre
-Allenatori
-Palestre
-Iscrizione ai campionati annuali e organizzazione di competizioni saltuarie e occasionali
-Nomina degli arbitri.

4) Decalogo del socio:

a) inizio e fine lezioni. Gli orari vengono stabiliti dall’allenatore in funzione della disponibilità di palestra ricevuta e concordata con il Direttore Tecnico.
b) L’impegno ad allenarsi è una responsabilità che si è assunta con l’iscrizione, partecipare oltre al piacere del divertirsi deve essere un dovere, un segno di serietà che si ha con sè stessi e con la squadra (la Tua assenza può creare problemi per mancanza di numero e mancanza di simpatia nel gruppo) La puntualità è la cortesia dei Re e l’educazione chiede il rispetto del tempo altrui. Si arriva in palestra con almeno 15 minuti di anticipo sull’inizio dell’allenamento.
c) Il rispetto delle persone include: il rispetto per l’età , le gerarchie, i colleghi atleti e anche degli avversari , senza i quali non ci sarebbe gioco e divertimento e per questo vanno ringraziati. Le critiche sono gradite se costruttive, le offese e la maleducazione non sono tollerate.
d) La palestra, le attrezzature e il riscaldamento come l’acqua sono un bene prezioso, costoso deve essere rispettato e preservato dal degrado e dal danneggiamento, lo spreco e l’uso improprio. E’ vietato : sporcare, rompere, scrivere sui muri, magiare lasciando briciole e rifiuti, urlare senza motivo, usare gli attrezzi in modo improprio, intrattenersi in giochi alternativi violenti, lasciare i bagni sporchi e senza tirare lo sciacquone, lasciare luci accese dove e quando non necessarie. Lasciare porte aperte che raffreddano l’ambiente in inverno.
E’ sconsigliato : dimenticare indumenti e oggetti in spogliatoio. Lasciare incustoditi anelli, braccialetti, telefonini, soldi (meglio non portarli o affidarli all’allenatore)
e) Vestiario : il materiale in dotazione personale tuta, borsone, pantaloncini, (escluse magliette campionato che sono solo sempre in prestito)
diventa di proprietà dell’atleta dopo il pagamento di un anno di iscrizione.
Al fine di educare all’ordine e alla pulizia l’allenatore potrà controllare il borsone, quando lo ritiene necessario, invitando l’atleta a riporre le cose in modo sanitariamente corretto (scarpe separate da vestiario e maglie, calze sporche in sacco isolato da indumenti puliti.)
f) L’allenatore è la massima autorità in campo per la squadra. Ha il diritto/dovere di scegliere i titolari e le riserve e di convocarli per le partite. Il rispetto delle sue scelte in campo è un dovere per l’atleta che ha il diritto di esprimere il suo parere contrario alle scelte dell’allenatore solo fuori dal campo e in ambito di dialettica ed educato confronto. In caso di disaccordo l’atleta può e deve ricorrere al Direttore Tecnico e in alternativa ad un dirigente del CDA per richiedere un pro veritate sulla diatriba.
E’ sbagliato rinunciare ai chiarimenti quando si ritiene di aver subito un torto ( un animo imbronciato è la prima delle nostre sconfitte) perché tutto in campo deve essere serenità e giubilo per conseguire il massimo del risultato di punteggio quando possibile ma deve sempre essere salvo il massimo del divertimento e del piacere di stare insieme.
g) La Società Vicoforte volley dispone di un responsabile rapporti con la stampa e mass-media che è l’unico titolato a dare comunicazione a tali organi sulle politiche della società e sui risultati e commenti riguardanti i soci e le loro performance.
E’ vietato rilasciare interviste, commenti, opinioni, senza aver concordato con il
responsabile comunicazioni esterne il target della notizia e il canale di diffusione della
stessa.
La pubblicità e l’immagine sono di proprietà della società che li amministra in proprio in quanto sono uno degli strumenti di sostentamento delle società sportive. Azioni private che compromettono l’immagine e le strategie di finanziamenti e sponsorizzazioni possono essere oggetto di valutazione del CDA per valutare l’espulsione dal VVC del socio inadempiente a questo articolo.
h) E’ vietato prendere in prestito, sottrarre attrezzature della società per l’utilizzo a casa propria
e/o fuori dall’ambito di pertinenza e controllo dell’allenatore.
i) Sono graditi i genitori e la loro collaborazione attiva per collaborare nell’organizzazione
della società come segnapunti e altre funzioni utili
l) Il cambio / passaggio di un atleta ad altra società sportiva deve essere autorizzato dal CDA .
Nessuna società può accettare un’ atleta senza nulla osta della società che lo ha in carico nel suo registro di iscrizione FIPAV o CSI. Qualora si sia scelto di abbandonare il VVC per entrare nelle fila di altra società di pallavolo, onde evitare imbarazzo si consiglia di parlarne prima con il Direttore Tecnico o con un componente del CDA ,al quale si dovrà comunque tornare per la richiesta del tesserino da consegnare all’altra società, per consentire un passaggio sereno e una separazione in amicizia.


Consiglio ai genitori: seguite i vostri figli alle partite, anche se vi dicono che non vi vogliono saranno contenti di sorprendervi in tribuna ( magari non tutte le volte ) e da grandi se ne ricorderanno.
Non tormentateli sui risultati. Non devono necessariamente diventare dei campioni.
Devono imparare a stare insieme, ad essere una squadra, a accettare la disciplina che lo sport richiede e divertirsi sfogando la loro energia, aggressività correttamente canalizzata, rispettare gli altri, accettare una panchina, un allenatore magari poco simpatico o non eccellente ( tanto poi gli allenatori ruotano, cambiano, domani sarà un capo ufficio ), accettare una sconfitta magari per incapacità altrui.
Il Vicoforte esalta prima di tutto l’Uomo non il risultato, se gli atleti hanno capacità le possiamo tirare fuori e portarli a crescere come già è accaduto a nostre atlete portate in nazionale.
Non necessariamente vincere il campionato porta le atlete in serie A.
La squadra può essere l’ultima ma l’atleta portata alle selezioni essere scelta per il nazionale.
L’importante è esserci allenarsi, se si è bravi qualcuno viene a bussare alla vostra porta anche se la squadra perde.
Per assurdo è più facile vedere una brava fra tante “scarpe” che fra tanti campioni.
Perché in serie A ne andrà una non 6 quando si parla di squadre di promozione.
Qui si cresce, noi diamo la possibilità di impegnarsi e di essere in vetrina.
Quindi non mortifichiamo chi si impegna per mettere a disposizione tutto questo e seguiamo i nostri figli pensando ai valori che gli trasferiamo anche con il nostro comportamento da tifoso, valori che non sono la competizione a tutti i costi la soppressione dell’avversario ma il confronto, la serietà il sostegno di un sorriso di un applauso e non l’urlo di un barbaro imprecando per un errore o all’indirizzo di un nemico che non c’è .
Se vostro figlio si diverte, ama i sui compagni di gioco, ha piacere di venire in palestra e soffre quando un contrattempo glielo impedisce Noi abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e una futuribile serie A sarebbe solo una logica conseguenza del suo entusiasmo a prendere seriamente gli allenamenti. Noi possiamo realizzare tutto questo anche se perdiamo il campionato.

sabato 1 agosto 2009

Arrivi e partenze

Con l'inizio del mese di agosto si comincia a comunicare gli arrivi e le partenze delle varie atlete.A breve verranno inoltre comunicati gli elenchi delle varie squadre con relativi allenatori.




L'atleta FRESIA DOTTA STEFANIA
per la stagione 2009/10 andrà a giocare con la formula del prestito in serie D con il Villanova Volley Club.

L'atleta BARZELLONI ELISABETTA classe 1995 nella stagione 2009/10 in arrivo dal LPM andrà ad aggiungersi al gruppo under 16

L'atleta BASSIGNANA ELENA classe 1990 per problemi di studio nella stagione 2009/10 non farà parte della I divisione femminile

L'atleta EUCELIO SABRINA per la stagione 2009/10 andrà a giocare con la formula del prestito in serie D con il Villanova Volley Club